Una spiegazione

 

“Credo che la buona architettura sia intimamente etica.

Anche una banca può essere etica.

Ma può esserlo una barca?”





INGEGNERE CIVILE EDILE

Ingegnere pentito, edile per scelta, frequento l’architettura per passione, a prescindere dal titolo. Edificare è edificante. E civile.

Come  l’impegno, modesto ma bastante a spingere in qualche civile avventura.

La più significativa è il piccolo contributo all’edificazione di una banca diversa.

Una avventura, resa urgente da quelle passioni che interrogano senza risposte definitive ma regalano senso all’esistenza.




BANCA ETICA


Ossimoro apparente. Utopia concreta. Progetto collettivo e partecipato tradotto in edificio economico complesso. Imperfetto, incompleto, eppure bello.

La si vorrebbe perfetta fonte di equità,
e implacabile finanziaria macchina di pace.


E’ invece laboratorio di sperimentazione permanente. Cantiere aperto, lavori in corso.

Sposta l’attenzione dall’interesse al beneficio. Collettivo, civico, civile.


Anche una banca può essere etica.






BARCA

Il piacere è inversamente proporzionale alle dimensioni della barca. Più è semplice e più percepisci il vento, e le onde mai uguali. Quella cosa che ti si muove sotto si innesta nella spina dorsale. Si fa il vuoto e lascia soli tra mare e cielo. Fusione. Essenza. Bellezza.



La barca spinge al largo e al confronto con il mare. Come nel progetto tracci la rotta e poi provi a seguirla. Il confronto è inevitabile. A volte terribile, spesso bellissimo.

La barca è etica in sé. Si può anche farne uso etico.







RUGBY

Tra i “vecchi” l’agonismo lascia il posto al piacere puro, infantile, quasi distillato, del gioco, dello scherzo e del sorriso. Il risultato conta sempre meno.









Il gesto prevale sulla meta. E’ ancora confronto, con sé e con gli altri. Passione  di gioventù, illusione di ritrovarla.













PASSIONI

Numerose, ma come parlare di passioni senza loro? Passioni che riempiono di gioia tutti i giorni.